Se è vera la storia dell’imprinting delle oche, allora posso considerare questo cantiere come il mio personale imprinting professionale.

Alle dipendenze di uno studio professionale (l’unico impiego della mia vita, da allora svolgo la libera professione) mi venne affidato il compito di presiedere integralmente i lavori di ristrutturazione del 3° e 4° piano della Casa Bassa del Centro Svizzero di Milano, in via Palestro 2.
Il progetto prevedeva il completo rifacimento della Sala Conferenze e delle Sale Multi-uso del 3° piano, assieme al restauro della cosiddetta “Stube” (uno spazio che riproduceva i tipici interni di una baita svizzera). Al 4° piano, la realizzazione de “La Terrazza” (nuovo ristorante di Gualtiero Marchesi) e il rifacimento dello spazio cocktail-bar, con veduta sulla sottostante Sala Conferenze.
Tutti gli spazi interni vennero completamente demoliti, lasciando in opera le sole murature perimetrali, le solette e le murature di confine coi vani scala.

Dalle 7:00 alle 19:00 circa, tutti i giorni, fino a fine cantiere, seguii qualunque attività ai piani, comprese le opere esterne relative alla sistemazione della terrazza del 4° piano, al rifacimento della copertura e all’esecuzione degli impianti su di essa previsti.
Vedere ancora oggi questi spazi attivi, da me personalmente seguiti durante questo cantiere, è una bella e un po’ nostalgica sensazione.

E’ per tramite di questo cantiere che ho compreso, imparandolo da me stesso, quanta cura io desideri avere nell’esecuzione di ogni singolo manufatto, in qualunque fase di lavoro.

Giovanni Rizzi